Si è conclusa oggi, 21 giugno 2025, la 1000 Miglia 2025, che ha tagliato il traguardo a Brescia dopo cinque intense giornate di gara e 1900 chilometri percorsi attraverso alcuni dei paesaggi più suggestivi d’Italia.
La 1000 Miglia ritorna a Brescia in grande stile, rievocando lo storico tracciato a forma di “otto” delle edizioni anteguerra, unendo simbolicamente Nord e Sud, Adriatico e Tirreno.
L’evento ha portato in strada oltre 400 auto d’epoca, accompagnate da modelli elettrici e dalle supercar moderne del Ferrari Tribute.
Vesco-Salvinelli entrano nella leggenda con la sesta vittoria consecutiva
Vesco e Salvinelli sono riusciti a imporsi nonostante la forte pressione dell’equipaggio argentino Erejomovich-Llanos, su Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1929, che era riuscito persino a strappargli il comando della classifica al termine della quarta giornata. Gli argentini hanno poi chiuso al secondo posto. Sul terzo gradino del podio, un’altra coppia argentina: Tonconogy-Ruffini, alla guida di una Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider del 1931.

Il duello finale si è consumato nell’ultima tappa, partita da Parma. Dopo le prime prove cronometrate a Soragna, la carovana ha attraversato Busseto, Roncole Verdi e poi Cremona, dove è tornata dopo quattro anni con un Controllo Timbro in Piazza del Comune, davanti al maestoso Duomo. Per la prima volta, la corsa ha fatto tappa anche a Soncino, dove si sono svolte le ultime prove decisive davanti alla Rocca Sforzesca.
Un percorso che racconta l’Italia vera, tra storia e passione
Questa 1000 Miglia è stata un viaggio attraverso l’Italia meno conosciuta ma più autentica. Ogni tappa ha trasformato borghi, città d’arte, colline e passi montani in un grande palcoscenico a cielo aperto. Dopo la partenza da Viale Venezia a Brescia, gli equipaggi hanno raggiunto Ferrara, avvolta dalla luce serale del Castello Estense, e poi Roma, passando per il Mugello e la Val d’Orcia. Da lì, la carovana si è spinta verso Orvieto, Arezzo e Cervia, per poi proseguire lungo la costa tirrenica attraversando la Versilia e persino l’Accademia Navale di Livorno, un passaggio davvero raro. Infine, il rientro verso nord ha celebrato i paesaggi della Pianura Padana: da Cremona alla Franciacorta, da Travagliato a Gussago.
Non sono mancati i protagonisti anche nelle altre categorie. Roland Hotz e Giordano Mozzi si sono aggiudicati il Ferrari Tribute a bordo di una F8 Spider, mentre la 1000 Miglia Green ha visto trionfare Mirco Magni e Federico Giavardi su Polestar 4.
Brescia accoglie la corsa tra passaggi storici e applausi senza fine

L’arrivo a Brescia ha rappresentato l’epilogo perfetto di un’edizione intensa e appassionante. A partire dalle 11:00, le Ferrari moderne del Tribute hanno aperto la sfilata lungo le vie della città, seguite dalle auto elettriche della 1000 Miglia Green e infine dai 430 gioielli d’epoca, accolti da una folla entusiasta assiepata lungo Viale Venezia.
L’ultimo tratto del percorso ha attraversato Orzinuovi, Pontoglio, Palazzolo, Adro, Erbusco e le colline della Franciacorta, prima dei timbri conclusivi a Travagliato e Gussago. Poi il gran finale: l’ingresso trionfale sulla rampa simbolo di Viale Venezia, tra musica, sorrisi e flash, in un abbraccio collettivo che ha celebrato ancora una volta il mito della Freccia Rossa.
Le auto si sono fermate, ma la 1000 Miglia 2025 continua a vivere nel cuore di chi c’era, come un viaggio sospeso tra passato e presente, motori e memoria.