Fedez al Salone del Libro: «Si discute delle mie attività notturne anziché di Gaza e Israele»
Torino, 12 maggio 2024 - L'incontro al Salone del Libro di Torino dedicato alla salute mentale dei giovani ha preso una piega inaspettata, trasformandosi in un acceso dibattito sul conflitto israelo-palestinese. Ancora una volta, il protagonista è stato il rapper Fedez, il quale ha sollevato la questione durante il confronto con il matematico Piergiorgio Odifreddi e il Presidente dell'Ordine nazionale degli Psicologi, David Lazzari.
Fedez, già in passato aperto riguardo alla sua esperienza con la depressione, ha ribadito l'importanza di equiparare la salute mentale a quella fisica, sottolineando l'urgente bisogno di supporto psicologico per i giovani, come dimostrato dall'alto numero di richieste per il bonus psicologo. Ha inoltre lamentato la chiusura degli spazi di aggregazione giovanile, fondamentali per il confronto e il benessere.
Mentre il dibattito sembrava volgere al termine, due psicologhe e l'influencer Karem Rohana hanno sollevato la questione della disparità di trattamento tra i profughi ucraini, per i quali sono stati immediatamente attivati servizi di assistenza psicologica, e quelli palestinesi, le cui richieste di supporto sono state invece ignorate.
Questo ha dato il via a un acceso intervento di Fedez, il quale ha criticato l'attenzione mediatica eccessiva dedicata al gossip rispetto a temi cruciali come il conflitto di Gaza. "Da una parte ci sono ragazzi con vere priorità, dall'altra la stampa si interessa solo a cosa fa Fedez di notte!", ha tuonato il rapper, invitando i media a rivedere le loro priorità e a dare voce a questioni più urgenti.
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